Quali sono le differenze tra auto elettriche e auto ibride??

Il mondo dei trasporti si sta pian piano inserendo nel viale dell’elettrificazione e le vetture a basso impatto ambientale stanno riempiendo le strade cittadine e non. Il tema ecologico è la motivazione principale: i livelli di inquinamento delle grandi città hanno portato i governi a impartire normative sempre più severe che hanno spinto le case automobilistiche a trovare soluzioni differenti per ridurre le emissioni CO². Ora quindi non si sceglie più solamente tra propulsore a benzina, diesel o metano, bensì anche tra ibrido ed elettrico. Per questo motivo, sembra esserci molta confusione sul tema, soprattutto sulle auto di nuova generazione.

Innanzitutto, quando si parla di auto elettriche, è necessario fare distinzione tra le auto elettriche al 100%, le auto ibride ricaricabili e le auto ibride convenzionali.

Capiamo insieme quali sono le loro principali caratteristiche:

• Veicoli elettrici al 100% o “Battery Electric Vehicles”/BEV: una batteria alimenta esclusivamente l’automobile, ricaricabile tramite una fonte esterna, che sia la correte elettrica domestica o una colonnina pubblica. La batteria consente di coprire il 95% dei trasferimenti giornalieri. È quindi il motore elettrico quello che provvede alla generazione della potenza meccanica. E’ provvista solamente di attacco per la ricarica elettrica.
• Veicoli ibridi ricaricabili o Plug-in: l’automobile è dotata di motore termico e motore elettrico, che si azionano separatamente. Questo significa che la vettura può essere utilizzata sia come veicolo elettrico puro, sia come ibrido. Nel primo caso l’energia arriva solamente dalla batteria, ricaricabile anche da rete elettrica. Quando la carica della batteria esaurisce, la vettura utilizza in automatico l’energia del motore a combustione. Ha così sia l’attacco per la ricarica elettrica, sia il bocchettone per rifornirsi alla pompa di benzina.
• Veicoli ibridi convenzionali o FullHybrid: il motore termico alimentato a benzina e il motore elettrico lavorano in perfetta sinergia. La ricarica avviene rifornendo semplicemente la vettura alla pompa di benzina e godendosi la guida. L’energia chimica del carburante diventa energia cinetica, a cui si aggiunge quella prodotta in fase di rallentamento, durante la frenata. E’ provvista solo del bocchettone per la benzina.

Detto ciò, le differenze principali stanno nella modalità di generazione dell’energia e dalla conseguente modalità di ricarica.

Certamente, più ci si avvicina alla completa elettrificazione, più le emissioni CO² per km si abbassano e si sceglie un’automobile che fa bene all’ambiente. In tutti i casi l’offerta delle varie case automobilistiche è molto ampia ed è così possibile scegliere la vettura in base alle proprie esigenze.

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